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Vico Magistretti - Uno dei padri del design italiano

Vico Magistretti nasce a Milano nel 1920, e si laurea in architettura nel 1945 al Politecnico di Milano.
Vico Magistretti

Il lavoro e la ricerca di Vico Magistretti hanno attraversato la storia del design italiano, di cui è uno dei padri indiscussi.

Nell’immediato dopoguerra fu attivamente coinvolto nelle problematiche della ricostruzione, divenendo così uno degli urbanisti di maggior successo in Italia.

Per tutti gli anni '50 realizza insediamenti per l’INA-Casa, e partecipa all’esperienza del quartiere sperimentale QT8 per l’Ottava Triennale (1948). La sua attività cresce rapidamente, e su Milano si traduce in molti edifici tra cui la celebre Torre al Parco (Parco Sempione, 1953-56). 
A consacrarlo nel panorama teorico è la presentazione all’ultimo CIAM (Congrès International d’Architecture Moderne, Otterlo, Olanda) nel 1959 della sua Casa Arosio, da poco completata nella pineta di Arenzano (1956-59): sul momento, verrà accusata di ritirata dal Moderno; negli anni però rappresenterà la cifra del modo con cui Magistretti fa architettura, moderno nella sostanza, sensibile agli stimoli del contesto e del paesaggio, alla percezione dello spazio interno, rifiutando tendenze storiciste e decorativiste che caratterizzeranno poi il Postmoderno
Casa Arosio (1956 - 1959)

Magistretti continuerà per tutti gli anni '60 a occuparsi della progettazione, per poi iniziare a stringere sempre più collaborazioni con le grandi aziende del design italiano.
Con Artemide realizza le lampade Eclisse (1967)  — iconiche e riconoscibili per la caratteristica palpebra di regolazione del flusso luminoso — Mania (1963), Chimera (1969) e Teti (1970), mentre la sua collaborazione con Oluce, di cui diventerà anche art director, si tradurrà nella celeberrima Atollo (1977) e altri modelli tra cui Snow (1974) e Sonora (1976). Con Artemide, Magistretti esplora anche la realizzazione di arredi, come la sedia Selene del 1969, tra i primi esperimenti di produzione industriale di sedie in plastica stampata.

Lampada Eclisse per Artemide, 1967

L’approccio di Magistretti al design è basato fondamentalmente su principi di processo, primo tra tutti la strettissima interazione con le aziende produttrici già a partire dal concept e dalla definizione progettuale del prodotto.

Come scopriremo in successi post numerosi sono i prodotti innovativi realizzati da Magistretti, che fanno di lui uno dei più importanti padri del design italiano.

Nel 1986 è Honorary Fellow Honoris Cause del R.I.A.S. di Aberdeen. Nel 1992 è Honorary Royal Designer for Industry della R.S.A. di Londra.

Fra i premi conferiti a Vico Magistretti: Medaglia d'Oro alla IX Triennale 1951; Compasso d'Oro 1967; Due Compassi d'Oro 1979; Due Compassi d'Oro alla Carriera 1995; Due Medaglie d'Oro e due d'Argento al Wiener Mobelsalons International 1970; Sedia d'Oro al Mobelsalons di Colonia 1982; Gold Medal S.I.A.D. di Londra; Medaglia d'Oro "Apostolo del design" Milano 1997.

In seguito alla sua scomparsa nel settembre del 2006, lo studio, sede della Fondazione Vico Magistretti, viene convertito in un museo dedicato allo studio e alla divulgazione del suo lavoro.

“Nel design ciò che conta è il concetto espresso con uno schizzo” - Vico Magistretti 

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